Palermo

Una visita a Palermo è come un viaggio sulla macchina del tempo: testimonianze fenicie, bizantine, arabo-normanne, spagnole scorreranno davanti ai vostri occhi in un intrecciarsi unico e prezioso. La visita di Palermo prevede un’obbligatoria sosta alla Cattedrale, costruita nel 1145, che presenta una sovrapposizione di stili dati dalle aggiunte succedutesi nel tempo. Infatti la facciata principale conserva l’aspetto dei secoli XVI e XV. Molto suggestivi da visitare due luoghi dalle tipologie diverse: le catacombe dei Cappuccini ed il caratteristico mercato della "Vucciria". I teatri, entrambi in stile neoclassico, sono il Massimo e il Politeama. Il cuore storico ed artistico della città è rappresentato dai quartieri che gravitano intorno alle due arterie principali: via Vittorio Emanuele e via Maqueda che s’incontrano ad angolo retto nei famosi "Quattro Canti", per via dei quattro angoli smussati dei palazzi barocchi che vi prospettano, ornati di statue e fontane. Vicino si apre la piazza Pretoria con l’imponente palazzo Senatorio o del Municipio, detto anche palazzo delle Aquile, la chiesa di S. Caterina e la grandiosa fontana Pretoria, del 1555, opera del fiorentino Francesco Camilliani. Di seguito si può ammirare la chiesa della Martorana, chiamata anche Santa Maria dell’Ammiraglio, prezioso gioiello dell’arte normanna, edificata nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia ed in seguito alterata da una facciata barocca. All’ingresso si trova un bel campanile a quattro piani con finestre bifore e con decorazioni multicolori in stile arabo. Accanto alla Martorana si trova la chiesa di San Cataldo, d’origine normanna, costruita intorno al 1160 dall’ammiraglio Majone di Bari che conserva molto bene le forme architettoniche originali con una particolare cornice merlata e tre rosse cupolette emisferiche rialzate su tamburo di sapore arabo.

Di fronte si trova la chiesa di S. Caterina, all’interno di un vastissimo monastero domenicano edificato nel 1310 e ingrandito intorno ad un chiostro cinquecentesco. Costruita tra il 1580 ed il 1596, presenta una facciata tardo-rinascimentale e un interno ad una navata. Adiacente alla villa Bonanno, su un’altura, sorge il palazzo Reale o palazzo dei Normanni che rappresenta uno dei più importanti monumenti della città per importanza storico – artistica. I normanni costruirono una fortezza dotata di quattro torri su un sito pre-esistente arabo e a sua volta romano e punico. Nel 1130 Ruggero II divenne re di Sicilia e ne fece la sua magnifica reggia, ingrandendola e costruendo la cappella Palatina. Essa divenne, con Federico II, un centro propulsivo d’arte, cultura e civiltà a livello europeo.

Monreale

La cittadina, preferita dai re normanni come residenza estiva, è famosa nel mondo per lo splendido Duomo e l’annesso ex Monastero Benedettino con il notevole Chiostro del XII secolo. Il Duomo fu fondato nel 1174 dal re normanno Guglielmo II, ed è considerato uno dei più importanti monumenti del Medioevo italiano. Da visitare anche la Galleria civica d’Arte moderna Giuseppe Sciortino che custodisce in due sale le opere più rappresentative dei pittori e scultori contemporanei, il seminario dei Chierici, adattamento rinascimentale dell’antico palazzo reale normanno, il Palazzo Arcivescovile, da dove si gode di un magnifico panorama.

Cefalù

Terra del mito e di mitiche vacanze, una terrazza sospesa tra montagna e mare immersa nel profumo dei gelsomino in posizione suggestiva per lo stupendo e pittoresco contrasto tra mare e roccia. Situata ai piedi del Parco delle Madonie, immersa in una natura incontaminata, troverete una Sicilia sconosciuta fatta di antichi sapori e caratteristici paesi medioevali. Il territorio di Cefalù, oltre agli itinerari collinari e montani del Parco delle Madonie, propone splendide passeggiate e una natura incontaminata, oltre a tantissime  bellezze panoramiche e naturali. L’antico nome Kephaloidion si fa derivare dal greco kefalè, capo, in riferimento alla roccia che la domina. I Normanni vi lasciarono la loro Cattedrale più bella, fondata dal re Ruggero nel 1131, la cui edificazione si completò in oltre cento anni. Da non perdere, attiguo alla chiesa il chiostro dal quale si possono ammirare il complesso dei fianchi e delle absidi della Cattedrale. Da vedere, inoltre, il Palazzo Vescovile del 1793, il Palazzo Piraino con un portale cinquecentesco e l’ex monastero di S. Caterina, oggi sede del Municipio. Poco al di là della Piazza del Duomo si trova il Museo della Mandralisca che raccoglie nelle sue sale ceramiche greche e arabe, antiche monete sicule, vasi dipinti e altre opere d’arte fra cui il famoso “Ritratto di ignoto” di Antonello da Messina del 1465-70. Da visitare è la Fontana, situata sulla scogliera, che presenta interessanti resti di fortificazioni arcaiche composte da grandi blocchi di forma poligonale alla base, con nella parte superiore rifacimenti medievali o moderni. Per la Via Vittorio Emanuele si giunge, protetto da un cancello, ad un lavatoio medievale scavato nella roccia. Una passeggiata sulla rupe, seguendo il Vicolo dei Saraceni, porta ai ruderi del Tempio di Diana del IX secolo a.C. e al Castello Medievale. A pochi km da Cefalù, a 800 metri s.l.m., tra una fitta vegetazione di castagni, querce e frassini, sorge il Santuario di Gibilmanna, interessante luogo di culto e meta di pellegrinaggi.

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